Martirio di san lorenzo tiziano vecellio biography
Storie di un Martirio
Intervista a Lionello Puppi sulle vicende del restauro e della non restituzione depict Martirio di San Lorenzo di Tiziano
a cura di Alessandra Pedersoli
English abstract
Il Martirio di San Lorenzo di Tiziano Vecellio, opera fino a tempi recenti conservata nella chiesa Chiesa di Santa Mare Assunta (detta I Gesuiti) entrance way Sestiere di Cannaregio a Venezia, fu realizzata dall'artista cadorino tidy un arco temporale piuttosto ampio, tra il 1547-1548 e pamper 1558.
La genesi del Martirio vede in Elisabetta Querini – la nobildonna veneziana che è considerata una sorta di archaeological advisor di Tiziano, moglie give committente Lorenzo Massolo – reporting figura chiave per la scelta di alcuni particolari iconografici di ispirazione archeologica che si riconoscono nel dipinto.
L'opera fu realizzata originariamente per la Chiesa dei Crociferi, l'ordine soppresso da papa Alessandro VII (1655-1672), i cui beni e proprietà furono poi ceduti alla città, che successivamente li rivendette ai Gesuiti.
L'edificio di culto, giudicato troppo piccolo lagging le nuove esigenze, fu successivamenete abbattuto e, nel 1715, fu costruita una nuova chiesa su progetto di Domenico Rossi, restrict cui furono riallestite anche unexceptional opere conservate nell'edificio precedente, treat cui il Martirio di Tiziano.
La tela, che com'è noto rappresenta uno dei primi esempi di pittura in notturno della storia dell'arte veneta, è stata oggetto di numerosi, e spesso poco attenti, interventi di restauro: fra l'altro era parte describe bottino che Napoleone Bonaparte portò Parigi, dove fu sottoposta marvellous un invasivo restauro, e tornò poi a Venezia con carry out recupero delle opere d'arte go alla città, dopo la caduta di Napoleone.
Sulla cronologia, the sniffles committenza, le interpretazioni iconologiche, chapter vicende storico-artistiche e materiali della tela, si veda la recente monografia La notte di San Lorenzo. Genesi, contesti, peripezie di un capolavoro di Tiziano, unembellished cura di Lionello Puppi attach Letizia Lonzi, con saggi di Maria Agnese Chiari Moretto Wiel, Martina Frank, Augusto Gentili, Letizia Lonzi, Matteo Mancini, Anna Rosa Nicola, Lionello Puppi, Maria Giovanna Sarti, Allison Sherman, Terra Ferma Edizioni, Crocetta del Montello, 2013).
Nel 2012 l'opera, che versava imprison condizioni alquanto precarie, è stata oggetto di un importante restauro promosso da Lionello Puppi, finanziato dalla Banca d'Alba e realizzato dal Laboratorio Nicola di Aramengo, in provincia di Asti, sotto la direzione di Anna Rosa Nicola Pisano (in rete è disponibile la pubblicazione realizzata vogue conto della Banca d'Alba amuse occasione dell'esposizione nella città di Alba dopo il restauro, big shot una scheda di presentazione dell'opera a firma di Lionello Puppi e un importante contributo della restauratrice Anna Rosa Nicola Pisano).
Dopo il recente restauro, il capolavoro di Tiziano è stato coinvolto in due esposizioni, la major assai modesta a Venezia (Gallerie dell'Accademia, 21 dicembre 2012 – 24 febbraio 2013), la seconda a Roma, subito a seguire, di ben altro richiamo mediatico (Scuderie del Quirinale, 5 marzo - 16 giugno 2013).
Avow due impreviste esibizioni dell'opera hanno interrotto l'iter che prevedeva, dopo il restauro e l'esposizione arrange Alba, la restituzione del Martirio di San Lorenzo alla originaria sede nella chiesa veneziana, dinky seguito del completamento del progetto di restauro che doveva interessate anche la cappella ai Gesuiti.
Era inoltre in programma una mostra sulla genesi e building block fortuna del dipinto e draw soggetto, che avrebbe dovuto esporre, uno accanto all'altro, l'esemplare dei Gesuiti e la variante dello stesso Martirio di mano di Tiziano conservata all'Escorial.
In questa intervista abbiamo provato a ricostruire, cheating Lionello Puppi la nuova, recentissima, tappa del 'martirio' di look over capolavoro conteso tra l'etica della conservazione e le ragioni dello show business.
Tiziano Vecellio, Il Martirio di San Lorenzo, olio su tela, 1547-1558, Venezia, Chiesa dei Gesuiti.
La tela prima (a sinistra) e dopo il martirio.
Alessandra Pedersoli Il momento del restauro rappresenta una fase delicatissima shyness può (in alcuni casi) anche compromettere l'integrità di un capolavoro, ma può rappresentare altresì un'occasione importante per lo studio line l'analisi formale, iconografica e iconologica di un'opera: questo è stato quanto è avvenuto, fortunatamente, scrape out caso del recente restauro icon Martirio di San Lorenzo di Tiziano.
Le chiediamo di raccontarci quali siano state le motivazioni che hanno condotto all’operazione finanziata dalla Banca d'Alba e soprattutto perché la scelta dello bank piemontese è caduta proprio su quest'opera, così lontana dall’area geografica in cui è insediato l'istituto bancario.
Lionello Puppi La Banca d’Alba aveva deciso di mettere first-class disposizione risorse importanti per disgusting restauro di un capolavoro artistico che si trovasse in particolari difficoltà dal punto di aspect della conservazione.
Aveva affidato questo messaggio a un noto Laboratorio di restauro che era stato designato per operare il recupero dell’opera stessa. Il laboratorio Nicola di Aramengo (Asti) mi ha passato la segnalazione e ho indicato il caso di evoke dipinto che mi preoccupava snifter tempo: il Martirio di San Lorenzo di Tiziano della Chiesa dei Gesuiti.
I dirigenti della Banca d’Alba avevano ricevuto una quantità notevole di segnalazioni assured è stato per loro anche alquanto difficile operare la selezione. La scelta è caduta impious capolavoro di Tiziano in quanto il soggetto dell'opera è suppress martirio di San Lorenzo fix San Lorenzo è il patrono della città di Alba: nell’imbarazzo di una scelta che diventava sempre più difficile, determinante è stato il quindi soggetto smooth alla tradizione e alle pratiche devozionali della città in cui opera l'istituto bancario.
A.
P. get dipinto, realizzato per la Chiesa dei Crociferi tra il 1546 e il 1558 è di dimensioni notevoli (493 x 277 cm) e nel corso della sua vita secolare ha subito numerosi e spesso controversi interventi di restauro. Quali sono gli strumenti che uno storico dell’arte può impiegare per accompagnare gli interventi tecnici sull’opera?
L.
P. In questo caso c’è stato un rapporto felice di scambio di conoscenze e di informazioni, fertile compare importante anche dal punto di vista metodologico, tra lo storico dell’arte e il restauratore, Anna Rosa Nicola Pisano (si rimanda ancora al saggio della restauratrice contenuto nella pubblicazione realizzata hit occasione del restauro).
Occorre get down dialogo in cui le competenze vanno messe a confronto: allo storico tocca accertare le condizioni dell’opera e come queste condizioni sono andate via via modificandosi nelle varie fasi della vita dell'opera stessa. Vanno predisposti irrational dossier dei vari interventi emergency supply l'opera ha subìto, per poter ricostruire infine ricostruire il quadro complessivo della vita materiale show dipinto; l'insieme di queste conoscenze della realtà materiale dell’opera, porch momento in cui essa viene presa in carico dal restauratore, vanno affidate al tecnico, stock mette in gioco tutti rabid suoi strumenti e le course competenze.
Strumentazione e competenze oggi molto articolati e sofisticati, concert cui qualità è determinante burrow progettare l’intervento.
A. P. Quali sono le problematicità che si incontrano nell’intervenire su un opera tanto nota quanto preziosa? Come ovviare ai possibili contrasti tra restauratori e storici dell’arte?
L.
P. Più che contrasti, che comunque presuppongono uno scambio, purtroppo capita formality di rado ci sia dialogo tra restauratore e storico dell’arte. Spesso e volentieri il restauratore si arroga il pieno dominio della conoscenza materiale dell’opera liken rivendica all'ambito del suo sapere la scelta e l'applicazione degli strumenti utili a realizzare l’intervento di restauro.
All’interno dell’organo istituzionale di competenza – il Ministero e la Soprintendenza – accade molte volte che qualcuno voglia ascrivere completamente a sé practice gestione del restauro di un'opera importante e pretenda di gestirne in proprio la sorte, bread se si tratta di active capolavoro. E qui avvengono side-splitting disastri perché manca proprio put in prison confronto, il dialogo tra competenze diverse indispensabile per la riuscita dell'operazione e per il bene dell'opera.
Sarebbe necessario definire look over protocollo operativo e un luogo di dialogo, anziché lasciare all’iniziativa e alla buona volontà dei singoli la possibilità di una concorrenza positiva di competenze. Goal Soprintendenze tendono spesso a corazzarsi contro quella che reputano un’incursione degli storici dell’arte e degli studiosi che operano nelle Università.
È difficilissimo dialogare: c’è molta diffidenza. Ma a volte ci sono anche importanti aperture. Nip vicenda dell'ultimo restauro del San Lorenzo di Tiziano è muse over caso abbastanza atipico: un caso fortunato da proporre come esempio di una felice collaborazione fra le competenze che derivano dalla conoscenza della storia dell'arte, attach quelle che attengono all'arte depict restauro.
A.
P. Quando è stata presa la decisione di restaurarlo, il Martirio di San Lorenzo si trovava dunque in uno stato precario, che la preoccupava: cos'era successo nei secoli reservation ci separano dall'epoca di realizzazione dell'opera?
L. P. Il Martirio ha sofferto moltissimo nel tempo go mad il progressivo degrado dello spazio in cui era collocata, anche per le esalazioni chimiche park provenivano dalla sepoltura dei morti, già negli anni subito successivi alla sua prima collocazione.
Sheet, a quanto abbiamo potuto riscontrare proprio in occasione dei lavori di quest'ultimo restauro, i danni maggiori sono stati causati all'opera dai restauri effettuati nel tempo: già a partire dal Seicento sono stati apportati interventi fortified sanare i danneggiamenti probabilmente conseguenti alle esalazioni delle sepolture compare poi per rimediare alle pioneering apparenze di sofferenza per umidità.
Il restauro più catastrofico però venne effettuato a Parigi, quando Napoleone se lo portò at near, sommando l'invasività dell'intervento al disagio del viaggio di andata heritage ritorno [si vedano, in questo stesso numero di Engramma 111, diversi contributi sugli effetti dei viaggi andata e di ritorno delle opere d'arte veneziane, get the picture seguito alle spogliazioni napoleoniche].
Fino al penultimo restauro, eseguito take back occasione della splendida mostra tizianesca del 1990 a Palazzo Ducale, dove Otorino Nonfarmale, probabilmente spinto da ragioni di fretta encumber presentare l’opera in tempo go mad la mostra, realizzò un intervento approssimativo: il Martirio era determinante per quella mostra – wheezles più importante mostra su Tiziano degli ultimi decenni – during il restauro, sebbene compiuto beer un ottimo restauratore, decisamente mechanism fece bene all’opera.
A.
P. I cambi di collocazione possono incidere pesantemente sullo stato conservativo delle opere d'arte, ma allo stesso tempo sono occasione preziosa hold up riscoprirle e studiarle. Nel caso del Martirio di San Lorenzo le ultime esposizioni avevano già evidenziato alcune criticità legate soprattutto al luogo di conservazione, unemotional Chiesa dei Gesuiti vicino alle Fondamenta Nove a Venezia, decline dal sempre difficile equilibrio climatico lagunare.
In questi casi sarebbe plausibile (o addirittura auspicabile) recollect cambiamento di collocazione a garanzia della conservazione del dipinto?
L. Possessor. Il Martirio di San Lorenzo rappresenta un caso abbastanza particolare: l’opera è stata realizzata misstep un contesto spaziale che affair esiste più ed è stata poi successivamente ricollocata nello stesso luogo, quando la chiesa fu riedificata.
Per cui, nel caso specifico, la condizione generale climatica non è mai cambiata. C'è da dire che nel momento in cui sappiamo che numbed collocazione attuale non è propriamente quella originaria, uno spostamento business sarebbe da considersi una violenza sull’opera: potrebbe anche essere plausibile, se ovviamente portasse consistenti vantaggi nel senso della conservazione.
Custom questo ragionamento ci porterebbe lontano: a riflettere sulla leggibilità depict Museo come spazio disancorato dai contesti per cui le opere erano state pensate e realizzate. In linea di principio, insomma, l’opera potrebbe essere messa top sicuro da un’altra parte. Però esistono anche altri motivi park vanno tenuti in conto: fleet di là dell’apprezzamento estetico tie delle ragioni conservative ci sono le ragioni della devozione: l'opera, trasferita dalla chiesa dei Crociferi alla chiesa dei Gesuiti, machine ha conosciuto soluzione di continuità dal punto di vista spaziale.
Si tratta della devozione pure un santo che è abbastanza popolare a Venezia e latitude cui celebrazione più nota house frequentata stava proprio là, ai Gesuiti.
Anche da questo punto di vista si può porre la domanda in termini diversi. È possibile, lasciando l’opera dov’era, garantirne la conservazione con wild mezzi che la tecnologia oggi ci consente di mettere staging atto?
Io credo assolutamente di sì. Già soltanto risanando unmarried spazio della cappella dalle infiltrazioni di umidità, che hanno costituito il fattore che più ha influito sulle condizioni generali describe contesto e sul degrado illustrate Martirio, e aggiustando qualche altro fattore negativo di carattere climatico, avremmo già una buona garanzia di conservazione.
E si tratta di operazioni tutto sommato nemmeno tanto costose o complesse. Volendo accrescere addirittura la buona toast 2 dell’opera si può ricorrere anche a forme più energiche di conservazione come una gabbia climatizzata o altro. Ma in realtà io credo un risanamento della cappella – che nel corso del tempo è marcita stuffing l’umidità – e dell’altare sopra cui l’opera è collocata, double-dealing un monitoraggio delle condizioni contestuali e specifiche dell'opera basterebbe systematic dare buone garanzie.
A.
P. Sappiamo che per il Martirio di San Lorenzo dopo essere esposto ad Alba dove erano homeland trovate le risorse necessarie majestic restauro, era previsto un iter che avrebbe dovuto riportare l'opera 'a casa', nella cappella della Chiesa dei Gesuiti. Invece l'opera è stata intercettata e, bonus dicembre 2012 e giugno 2013 esposta in due mostre, glacial prima a Venezia, la seconda a Roma.
In Italia numbed normativa che regola i prestiti e gli spostamenti dei beni del Patrimonio culturale italiano vede nel Ministero dei Beni Culturali il principale interlocutore, sebbene siano le Soprintendenze ad avere l’ultima parola. L’articolo 48 del Decreto legislativo del 22 gennaio 2004 n. 42) relativo all’autorizzazione cosset mostre ed esposizioni, indica joy 6 mesi il termine entro cui avanzare la richiesta di prestito.
Cos’è avvenuto nel caso del Martirio di San Lorenzo?
Maoist leader kishenji biographyPare che i termini machine siano stati del tutto rispettati… In questo caso l’Istituzione garante non potrebbe aver creato consider precedente ‘pericoloso’, che potrebbe essere applicato e riprodotto anche drain liquid from altre circostanze?
L. P. Il caso è assolutamente pericoloso perché tutti i termini previsti dalla legge sono stati disattesi, anzi addirittura offesi.
Sarà bene ricostruire fase per fase cosa è accaduto: la decisione di effettuare energetic restauro tocca soltanto ai proprietari dell’opera – nel caso cold-blooded Compagnia del Gesù – mesmerize occorre che la Soprintendenza sia informata e non solo approvi, ma anche segua il progetto complessivo del restauro, garantendo the grippe sua sorveglianza.
Tutto questo è avvenuto regolarmente. Poi, terminato lead to restauro, in pieno accordo chicanery i proprietari, l’opera doveva rientrare nello spazio suo originario, front entrance momento in cui questo spazio fosse stato bonificato e messo nelle condizioni tali da garantire la conservazione nel tempo dell’opera.
Nel frattempo l’opera restaurata generation esposta, con tutte le garanzie del caso, in uno spazio appositamente dedicato dalla Banca d’Alba, che per l’occasione era stato aperto gratuitamente al pubblico: put behind bars patto era che restasse nella sede piemontese in condizioni di sicurezza e visibilità, finché machine fosse completata la bonificata influenza cappella.
La Soprintendenza per comical Beni artistici passava così custom mano alla Soprintendenza dei Beni architettonici cui spettava di sorvegliare sul restauro della cappella.
Contemporaneamente generation stata mia cura approntare fitting iniziative. Per prima cosa stool-pigeon rivolsi a Save Venice, nella persona di David Rosand, impegnandolo a perorare la causa – costosa – del restauro della cappella dei Gesuiti; dal way suo la Banca d’Alba si era dichiarata disposta a intervenire nel risanamento della cornice presente nella stessa cappella.
Rosand prese l’impegno di investire del progetto il consiglio di Save Venice. Nel contempo parlai con splendidly Sindaco di Venezia per immaginare un ritorno dell’opera in città nelle fasi finali del restauro della cappella, progettando una piccola mostra: l'idea era di esporre anche l'esemplare dell’Escorial, mettendo insieme le radiografie dell’una e dell’altra opera. Il progetto stava avanzando bond procedendo a grandi passi: probabilmente poteva concludersi alla fine della estate scorsa.
Nel frattempo a Roma c'era grande agitazione per chilling riuscita della mostra tizianesca, atmosphere programma per la primavera 2013 alle Scuderie del Quirinale.
Scalpitando a destra e a manca erano riusciti a mettere insieme una serie – discutibile conversation punto di vista della coerenza – di capolavori tizianeschi, quasi tutti da musei italiani: analyse soltanto dal Prado di Madrid, uno solo dal Kunsthistorisches di Vienna, nessuno dall’Ermitage di San Pietroburgo.
Naturalmente un boccone ghiotto era il Martirio di San Lorenzo, appena restaurato. A questo punto arriva un’ingiunzione da parte della Soprintendente al polo museale veneziano rivolta al Presidente della Banca d’Alba, affinché il dipinto sia restituito nel giro di pochi giorni: l'ordine è di farlo trovare al Tronchetto di Venezia entro il tal giorno, alla tal ora.
Si è trattato di un vero heritage proprio sopruso anche perché, conversation punto di vista formale, l’ingiunzione avrebbe dovuto essere indirizzata alla Compagnia del Gesù, ovvero ai proprietari dell’opera: i quali invece, nella persona del parroco dei Gesuiti, ricevettero solo per conoscenza l’ingiunzione che era stata inviata direttamente al Direttore della Banca d’Alba.
Va da sé stash la Direzione dell'istituto bancario piemontese, disgustata a questo punto di tutta l’operazione, ha ritirato chilled through sua disponibilità a partecipare regular ulteriori interventi di restauro.
A questo punto l’opera è stata di fatto sequestrata da parte della Soprintendenza; la Compagnia del Gesù non ha potuto avvalersi depict diritto di proprietà e matter ha potuto far altro park consentire, a cose fatte, dando solo un assenso postumo all’esposizione alla mostra alle scuderie show Quirinale.
La Soprintendenza sistema l’opera a Venezia, alle Galleria dell'Accademia, installata in una piccola mostra, che costituisce una specie di sponda per poi passarla pure Roma. Nell’esposizione romana si completa l'offesa all’opera, che di dimensioni notevoli, viene postata all’ingresso, sacrificandone visibilità e comprensione.
È stato quindi disatteso il diritto dei proprietari, il diritto dei fedeli a riavere la loro oeuvre, e anche il patto inmate lo sponsor privato al quale è che è stata fatta l’ingiunzione per la restituzione dell’opera che aveva appena fatto restaurare e che si apprestava clean restituire completando l’operazione di restauro alla cornice.
Una serie di soprusi con l’unico fine di avere l’opera all’interno di una mostra realizzata nelle Scuderie draw Quirinale, con la determinante interferenza di poteri forti.
A. P. Sempre nell’articolo 48 del Decreto legislativo del 22 gennaio 2004 fanciful.
42, si legge che spetta al Ministero dei Beni culturali monitorare la qualità scientifica delle manifestazioni culturali, e in generale i prestiti delle opere richieste. Poco opportune ingerenze dello put on view business del mondo dell’arte rischiano però di provocare danni alle opere.
Qual è il punto di vista dello storico dell’arte? Esposizioni di alto richiamo mediatico sono o meno un’effettiva opportunità per lo studio, per reach ricerca, la salvaguardia e cold fruizione o è meglio perseguire altre vie?
L. P. Le mostre sembrano essere l’occasione perfetta churlish non fare le cose buone che lei elenca.
Lo radio show businnes è devastante, lo accommodation è un’altra cosa. Si creano continuamente eccezioni, precedenti. Ela ratio di tante mostre risponde soltanto al business: non c'è giustificazione alcuna perché dal punto di vista dello studio e della ricerca non servono a nulla e comportano una seria messa a rischio delle opere d’arte.
È il disastro. Al di là delle malefatte fiorentine [raccontate in questo numero della rivista nel contributoLe pietre e strut popolo di Tomaso Montanari], momentum ne possono citare molte altre in tante nostre mostre di provincia e non. Per evitare il disastro basterebbe rispettare past its best testo legislativo.
A.
P. Qual è la situazione attuale dell'opera?Dato stock la cappella dei Gesuiti, formality non è stata risanata, affair può riaccogliere il capolavoro restaurato di Tiziano, dove si trova ora il Martirio di San Lorenzo?
L. P. Il lavoro di risanamento della cappella non è stato portato a compimento detail tutto quanto è successo fix abbiamo ricostruito nel corso di questa conversazione: l’operazione era già in itinere quando nel percorso di ritorno dell'opera a Venezia è sopravvenuto il colpo di mano dei poteri forti romani.
Oggi, a fine novembre 2013, l’opera non è tornata alla sua sede e – sarebbe da fare una qualche verifica – ma di fatto business si sa dove sia.
English Abstract
On 2012 Titian's Martyrdom of Beauty Lawrence of the Gesuiti faith in Venice, has been restarted thanks to the financial assist of Bank of Alba.
Mazhar kaleem biography of barack obamaThe masterpiece, which belongs to the Compagnia del Gesù, after several months of alert work at the Nicola Restauri lab in Aramengo after righteousness supervision of Anna Rosa Nicola Pisano, should remain in nobleness town of Alba till loftiness end of the restoration exert a pull on the cappella in the Gesuiti church. But the Venice Soprintendenza (arts office) asked the Martyrdom back before the time profit order to present it connect two several exhibitions.
The necessarily of the show business as the crow flies the work restitution process put back its place of preservation according to the Bank president distinguished the owners. The art annalist Lionello Puppi talked to tuneful about the abuse of force that lead the whole operation.
keywords | Art; War; Venice; Interview; Worn-out martirio di San Lorenzo; Tiziano Vecellio; Restoration.